Versante sud M.Penna in Alta Val Taro.
Inviato: lun 24 mag 2010, 12:17
Ieri in compagnia di Luca e Giovanni abbiamo risalito l'alta Val Taro, partendo da Piane di Carniglia per giungere a S.Maria e da qui la diga sotto le sorgenti del Taro; il nostro obiettivo, prettamente ciclistico, era percorrere la nuova strada forestale tracciata dalla diga fino al M. Carignone che permette di salire al Penna anche da S.Maria; inutile dire che lo si può fare tranquillamente anche con mezzi fuoristrada senza incontrare nessun divieto o ostacolo alla circolazione, sebbene la strada presenti erosione e franamenti e non sia quindi proprio sicura.
Dal Carignone si sale ancora su un tratto preesistente di strada forestale fino al Faggio dei 3 Comuni, dove è sorto un nuovo albergo proprio sotto al Groppo delle Trevine, immerso in un quanto mai stilizzato faggeto ad alto fusto; vicino all'albergo sulla scarpata della strada forestale, dove chiunque può transitare con qualsiasi mezzo, era presente una Rosa rubrifolia molto rappresentativa, la quale è rimasta vittima della più inutile pulitura del sottobosco, omeglio del sottoconversioneadaltofusto, che io abbia mai visto: sono piuttosto seccato !
Scendendo abbiamo concordato di percorrere una forestale che nessuno di noi aveva mai fatto, quella che porta a Setterone. All'imbocco di questa forestale c'è l'unico divieto di transito ai mezzi motorizzati che abbiamo incontrato; la strada è stata sistemata in questi giorni da un potente escavatore che abbiamo poi trovato parcheggiato nei pressi di una piccola torbiera, nella quale è stato fatta una sistemazione non proprio naturalistica (Giovanni ha le foto). Lungo la strada lunga almeno 3 Km i tagli sono ininterrotti e le condizioni del ceduo mi sono sembrate piuttosto degradate.
Insomma è stata una mattinata di quelle che lasciano l'amaro in bocca; possibile che nella gestione del patrimonio forestale di questa zona non ci sia spazio per un minimo riguardo nei confronti della biodiversità?
Dal Carignone si sale ancora su un tratto preesistente di strada forestale fino al Faggio dei 3 Comuni, dove è sorto un nuovo albergo proprio sotto al Groppo delle Trevine, immerso in un quanto mai stilizzato faggeto ad alto fusto; vicino all'albergo sulla scarpata della strada forestale, dove chiunque può transitare con qualsiasi mezzo, era presente una Rosa rubrifolia molto rappresentativa, la quale è rimasta vittima della più inutile pulitura del sottobosco, omeglio del sottoconversioneadaltofusto, che io abbia mai visto: sono piuttosto seccato !
Scendendo abbiamo concordato di percorrere una forestale che nessuno di noi aveva mai fatto, quella che porta a Setterone. All'imbocco di questa forestale c'è l'unico divieto di transito ai mezzi motorizzati che abbiamo incontrato; la strada è stata sistemata in questi giorni da un potente escavatore che abbiamo poi trovato parcheggiato nei pressi di una piccola torbiera, nella quale è stato fatta una sistemazione non proprio naturalistica (Giovanni ha le foto). Lungo la strada lunga almeno 3 Km i tagli sono ininterrotti e le condizioni del ceduo mi sono sembrate piuttosto degradate.
Insomma è stata una mattinata di quelle che lasciano l'amaro in bocca; possibile che nella gestione del patrimonio forestale di questa zona non ci sia spazio per un minimo riguardo nei confronti della biodiversità?