Ritorno ai monti: domenica 17 maggio in Val Taro

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Ritorno ai monti: buone pratiche in agricoltura, turismo, recupero di borghi e antichi sentieri nella Valle del Taro.
Da Strela a Casembola, una camminata con … concerto
Per domenica 17 Maggio abbiamo organizzato una bella gita alla scoperta di alcuni angoli nascosti della Val Taro, un'escursione che partendo da Strela ci porterà sino a Casembola, percorrendo tutta la testata del Torrente Ingegna, fra i Comuni di Compiano e Borgotaro.
Avremo la possibilità di percorrere gli antichi collegamenti fra i diversi nuclei rurali che caratterizzano questo angolo del nostro Appennino, attraverso un percorso composto da sentieri e mulattiere, ed avremo inoltre l'opportunità di apprezzare le numerose fioriture che caratterizzano questo scorcio stagione.
L'escursione si concluderà a Casembola dove potremo visitare il borgo, con l’oratorio dedicato a San Fermo, e dove incontreremo Francesco Querzola, titolare di una azienda agricola condotta con metodi biologici, presso la quale potremo anche fare un assaggio di alcuni prodotti aziendali (torte, salumi, succhi di frutta) ed eventualmente acquistarli.
Abbiamo inoltre previsto di concludere degnamente la nostra gita con un concerto di Liliana ed Antonio Amadei (violino e violoncello) che, sul sagrato dell’oratorio, eseguiranno alcuni brani della nostra grande tradizione musicale.
A questo link trovate la descrizione della gita, con numerose,foto, e la possibilità di scaricare il programma con la cartina del percorso.
https://sites.google.com/site/tamcaipar ... -casembola
Chi è interessato può segnalare la propria partecipazione possibilmente entro il 15 Maggio, inviando una mail o telefonando ai nominativi indicati sul programma

Si tratta di una iniziativa proposta dalla commissione TAM Tutela dell’Ambiente Montano Emilia Romagna del Club Alpino Italiano, che rientra nell’ambito del programma “Sapori, tradizioni e buone pratiche nel rispetto dell’ambiente” con lo scopo di far conoscere e valorizzare le realtà tradizionali locali presenti in Regione, quale importantissimo patrimonio che ha costituito e che costituisce, ancora oggi, garanzia irrinunciabile per il mantenimento di un corretto equilibrio sul delicato ecosistema della montagna.